Antonio Varsori

Laureato in Scienze politiche (indirizzo politico internazionale) all’Università di Padova (1975), è stato borsista del CNR per l’estero (University of Reading), alla LUISS e all’UE.

Divenuto ricercatore universitario di Storia delle relazioni internazionale nel 1985 all’Università di Firenze, nel 1992 è divenuto professore associato e nel 2000 professore ordinario.

Dal 2003 è passato come professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Padova.

È stato due volte cattedra Jean Monnet di Storia dell’integrazione europea (1995-2002 e 2005-2009).

All’Università di Padova ha ricoperto i ruoli seguenti: presidente del corso di laurea in Studi europei, membro della Commissione scientifica di Ateneo, direttore del Dipartimento di Studi internazionali (2009-2011), direttore del Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali (2012-2015), per due mandati Senatore accademico.

Attività e riconoscimenti accademici a livello nazionale e internazionale: membro dell’Istituto SIRICE dell’Università Paris Sorbonne e del Centro IDEAS della London School of Economics; due volte professeur invité a SciencePo (Parigi) e  professeur invité all’Université Paris III Sorbonne Nouvelle.

Fa parte del comitato scientifico-direttivo delle seguenti riviste: Cold War History; Journal of European Integration History; Res Publica; Rivista italiana di Storia Internazionale.

È direttore della rivista Ventunesimo Secolo; responsabile della collana Storia internazionale dell’età contemporanea della casa editrice Franco Angeli; co-responsabile della collana Euroclio della casa editrice PIE-Peter Lang (Bruxelles-Berna).

È stato membro e presidente della NATO Science for Peace and Security Advisory Panel on Human and Social Dynamics (Bruxelles); dal 1992 è membro e dal 2014 presidente del Liaison Committee of Historians of contemporary Europe at the European Commission; presidente della Società Italiana di Storia Internazionale (2010-1016 e 2019-2021); dal 2015 e membro della Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani presso il Ministero degli Esteri; dal 2011 collabora al corso di preparazione diplomatica dell’Università LUISS di Roma.

Nel 2014 ha ricevuto la Laurea honoris causa in Studi Europei dall’Università Babes- Bolyai di Cluj-Napoca (Romania).

Ha tenuto lectures in varie istituzioni e università italiane e straniere: LSE, King’s College London, CSIC Madrid, College d’Europe, Paris I, Paris III, Paris IV, Louvain-la-Neuve, ecc.

È stato responsabile di progetti PRIN, di ateneo, di progetti finanziati dal CES, dal CEDEFOP e dalla Commissione Europea.

Ha all’attivo oltre duecento articoli e capitoli di libro in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo; numerosi i volumi pubblicati dalla casa editrice Il Mulino e dalla Pallgrave-Macmillan.

Il suo libro più recente è Dalla Rinascita al declino. Storia internazionale dell’Italia repubblicana (Il Mulino, 2022).

 

 

Angelo Costacurta

Curriculum  Angelo Costacurta

 

 Angelo Costacurta di Cappella Maggiore (di cui è stato anche sindaco per due mandati), laureato in Scienze agrarie, enologo, studioso di viticoltura e dirigente di ricerca del Ministero  delle Politiche Agricole.

Ha diretto  il Centro nazionale  per la ricerca in viticoltura del CRA (Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura ) e ha insegnato nelle Università di Udine e Padova.

Responsabile di vari progetti di ricerca nell’ambito dell’ ampelografia e della genetica della vite, dal 1985 è consigliere dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino,  membro dell’Accademia dei Georgofili  e rappresentante dell’Italia nel gruppo di esperti dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin).

E’ autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche su temi di ampelografia, miglioramento genetico ed ecologia.

Ha pubblicato anche alcune ricerche storiche, tra le quali Cappella Maggiore. Cronache dall’8 settembre ’43 alla liberazione (2013) e Storie di gente nell’anno di Caporetto (2017). 

È condirettore della collana Grado Babo di Kellermann Editore.

 

Daniele Pavan

DANIELE PAVAN

 note di curriculum

Nato a Spresiano il 30.04.1954, risiede a Ponte della Priula in Via Colonna 136/A.

Laureato in Lettere con indirizzo storico all’Università degli Studi di Padova con il prof. Angelo Ventura (110/110).

Ha percorso in ambito professionale la carriera di Bibliotecario presso la Biblioteca Comunale di Spresiano dal 1981 fino ad oggi con la qualifica di istruttore direttivo presso il Comune di Spresiano.

Ha frequentato il primo corso regionale biennale per Bibliotecari organizzato dalla Regione del Veneto (1980-1981) superando l’esame finale, e diversi altri corsi di aggiornamento. Fino al 2016 è stato rappresentante del Dipartimento Cultura della Regione del Veneto (ramo Biblioteche) nelle commissioni di concorso per Bibliotecari in Provincia di Treviso, partecipando in qualità di esperto a numerose sessioni di concorso.

Dal 2002 al 2017 ha coordinato l’attività del Polo Bibliotecario BibloMarca (21 biblioteche della cintura urbana di Treviso convenzionate) nell’ambito del Sistema Bibliotecario Provinciale. In tale veste ha rappresentato il Polo nel Comitato Scientifico provinciale.

In campo culturale ha organizzato e gestito una miriade di eventi culturali: rassegne cinematografiche, teatrali, musicali, incontri con l’autore, attività con le scuole, ha promosso corsi per lettori volontari e avviato due gruppi di lettura.

Attualmente si sta occupando della catalogazione del Fondo Emilio Lovarini donato alla Biblioteca comunale nei primi Anni ‘90. Sull’importanza di tale fondo ha pubblicato con il prof. Giuliano Simionato “Il fondo Lovarini della Biblioteca comunale di Spresiano” in “Catalogo Ruzzantiano” a cura di Ivano Paccagnella, Esedra, 2000.

In campo scientifico ha svolto una lunga attività di ricerca storica sul contesto socio-economico del Comune di Spresiano, in particolare su un’industria spresianese, l’industria del legno Bortolo Lazzaris (1883-1981). Un suo contributo “Pionierismo industriale nel Trevigiano: l’industria del legno Bortolo Lazzaris di Spresiano dalle origini alla prima guerra mondiale” è stato pubblicato in Atti e Memorie dell’ateneo di Treviso, anno accademico 1992/93.

Nel 2017, con i contributi del prof. Giuliano Simionato, ha pubblicato il volume: “Storia dell’industria del legno Bortolo Lazzaris: profilo economico e sociale del Comune di Spresiano dall’Ottocento alla fine del Novecento”, Antiga edizioni.

Nel 2015 è stato insignito del premio “Civilitas” per la sezione “Civiltà nella comunità” conferitogli dall’associazione Dama Castellana con il patrocinio del Comune di Conegliano e della Provincia di Treviso.